Mètis Vela dell'Università di Padova è secondo nella 1001VelaCup ma si aggiudica la regata professore-studente

02.10.2019

Bellissima edizione del trofeo 1001VelaCup, disputato nelle acque di Mondello (Palermo) dal 27 al 29 settembre, con otto regate molto "tecniche" e combattute che si sono svolte in condizioni meteo buone, ma molto variabili. L'imbarcazione ATE, del team di studenti Metis Vela dell'Università di Padova, con Federica Giovagnoni al timone e Mirko Juretic in prua, cede solo nell'ultima prova il successo del trofeo 1001VelaCup. Vince l'imbarcazione Fenix del team del Politecnico di Torino, terza è l'Università di Chalmers (Svezia), vincitrice lo scorso anno, comandata dal prof. Larss Larsson, famoso yacht designer.

Il progetto internazionale studentesco 1001VelaCup, alla dodicesima edizione, prevede la costruzione, sperimentazione e prova in mare di skiff, derive acrobatiche a vela di 4.60 metri di lunghezza costruite con almeno il 70% in materiali naturali. La nuova edizione del regolamento prevede in alternativa una componente minima del 75% di materiali riciclabili per la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche mirate ad una maggiore sostenibilità, senza rinunciare alle massime prestazioni in regata. Dieci i concorrenti quest'anno, con diverse imbarcazioni completamente nuove o fortemente rinnovate alla partenza, a dimostrazione di una formula che richiama ogni anno l'interesse di nuovi giovani ricercatori di importanti atenei italiani e stranieri.

Oltre ad ATE, imbarcazione in composito naturale di balsa e fibra di lino, Metis Vela ha presentato quest'anno Athena, costruita in sottovuoto con resina termolabile, con una tecnica all'avanguardia mirata alla completa riciclabilità. Non si ha notizia di costruzioni simili che abbiano partecipato a competizioni sportive, ma solo di imbarcazioni ancora allo stato di progetto prototipale. La costruzione di Athena è stata ultimata solo il giorno precedente le regate con un impegno biennale degli studenti, capitanati da Giovanni Pagnon. In regata, con Marco Pitteri al timone e Veronica Lazzaretto in prua, è giunta quarta, regatando con grande costanza e sempre a ridosso dei primi. La strada tracciata con questa imbarcazione può aprire orizzonti completamente nuovi nelle costruzioni nautiche da diporto, dove la riciclabilità è diventato un problema assillante per l'enorme numero di imbarcazioni costruite negli anni con materiali non naturali.

Metis Vela è risultato invece vincitore del trofeo "Paolo Padova" per equipaggi composti da professori e studenti, con il prof. Andrea Lazzaretto al timone e Mirko Juretic in prua. Seconda l'imbarcazione di Karlsruhe, terzo il Politecnico di Torino.

La squadra padovana è composta da una trentina di studenti appartenenti a discipline diverse: Ingegneria, Medicina, Scienze Ambientali, Biotecnologie, Scienza dei Materiali, Fisica, Economia, Psicologia. Il lavoro di progettazione e sperimentazione in laboratorio è stato condotto sotto la guida di Nicola Benvenuti per mantenere in costante sviluppo tutte le imbarcazioni costruite finora (5). Antonio Basso è stato responsabile degli allenamenti in acqua, svolti nelle acque di Sistiana, del Lago di Garda, di Ancona e Chioggia, per collaudare ogni parte delle imbarcazioni in condizione di mare e vento diverse.

Un ringraziamento agli organizzatori dell'evento, gli architetti Massimo Paperini e Paolo Procesi, e al prof. Antonio Mancuso dell'Università di Palermo. Un plauso particolare a tutti i soci del Circolo Vela Sicilia, che hanno messo a disposizione spazi, personale e attrezzature, ospitando con grande e sincera generosità tutti gli equipaggi e i docenti accompagnatori.

Un ringraziamento all'Ateneo, e in particolare al prof. Antonio Paoli, alla dott.ssa Rosa Nardelli e a tutti gli uffici Public Engagement e Diritto allo Studio, nonché al Dipartimento di Ingegneria Industriale per il sostegno economico e amministrativo. Senza questo sostegno non sarebbe stato possibile raggiungere questi risultati.